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La Finanziaria 2009
 
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Finanziaria: l'emendamento che ogni onorevole vorrebbe

di Nicoletta Cottone

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Tasse da abbattere, prelievo fiscale sul lavoro da ridurre, restituzione del fiscal drag, aliquota Irpef massima al 33%, innalzamento della soglia dei familiari fiscalmente a carico. Tfr per pagare il mutuo. E, ancora, incentivi al lavoro femminile, a partire dalla creazione di un piano di servizi per la prima infanzia o una family card da 10mila euro l'anno per nuclei familiari in difficoltà o agevolazioni per l'acquisto di mobili per famiglie e bamboccioni. Ecco gli onorevoli sogni per la Finanziaria 2009, un viaggio nelle risposte a un'inchiesta del Sole 24 Ore.com dei deputati di Montecitorio, dove si sta esaminando la Finanziaria light per il 2009 presentata dal Governo. I 630 onorevoli che siedono nell'emiciclo della Camera dei deputati sono stati invitati dal Sole 24 Ore.com a rispondere a una sola domanda, rapida e secca. Usando la grande rete. Se potesse ottenere il via libera a un solo emendamento in Finanziaria, cosa proporrebbe? La domanda e le risposte hanno viaggiato solo via Internet tramite e-mail.
Negli emendamenti dei desideri non manca chi vorrebbe eliminare l'odiato canone Rai, posticipare il pagamento dell'Iva al momento dell'incasso della fattura, introdurre subito il quoziente familiare o rendere immediatamente deducibili le spese domestiche di manutenzione ordinaria della casa e di mantenimento dei figli. Poi la Pedemontana da completare, il Piemonte alluvionato da risanare. Sono tantissimi i desiderata degli onorevoli deputati per una Finanziaria dei sogni, nella quale ogni parlamentare può ottenere solo il via libera a un emendamento. Sul fronte della crisi economica si chiedono più fondi per la cooperazione internazionale, visto che i Paesi poveri oggi sono colpiti non solo dalle ricadute della crisi finanziaria, ma anche dall'emergenza alimentare.
Nell'inchiesta via e-mail del Sole 24 Ore.com, tutti i 630 deputati, da Gian Carlo Abelli (Pdl) a Massimo Zuino (Pd) sono stati raggiunti dalle e-mail inviate dalla redazione romana del giornale. Le risposte? In tutto 62 per ora, 29 del Pd, 18 del Pdl, 8 dell'Udc, 4 dell'Idv, 2 della Lega e una del gruppo misto. Alcune telegrafiche, altre fiume. C'è anche chi ha indossato più giacche per rispondere. Uno dei problemi? Molti onorevoli la posta elettronica assegnata loro dalla Camera non la aprono proprio. Ecco le disposizioni della Finanziaria dei sogni degli onorevoli deputati di Montecitorio.

Fiscal drag
Antonio Borghesi (Idv)
Borghesi chiede di rivedere il "fiscal drag" a lavoratori dipendenti e pensionati.

Sconti Irpef su assicurazioni e trasporti
Stefano Graziano (Pd)
Un emendamento per ottenere una deduzione e una detrazione Irpef. Stefano Graziano chiede che ci sia la possibilità di dedurre completamente il premio per l'assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile derivante dalla circolazione di veicoli a motore e natanti, comprendendo anche l'imposta sulle assicurazioni che grava sulle polizze. Vorrebbe poi che fosse messa a regime la detrazione delle spese sostenute per l'acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale. La logica dei due interventi è quella di offrire vantaggi su due fronti, agendo contemporaneamente: se appare opportuno incentivare l'uso dei mezzi pubblici per uscire dall'empasse di mobilità di città congestionate, incentivare significa anche attuare pratiche sinergiche che rendano il trasporto pubblico competitivo rispetto all'uso del mezzo privato che, d'altra parte, è una soluzione altrettanto valida quando l'offerta di trasporto pubblico, nei suoi aspetti strumentali oltreché operativi, è carente.

Agevolazioni acquisto prima casa
Gabriele Cimadoro (Idv)
Agevolazioni per l'acquisto della prima casa, naturalmente in forma prioritaria, ma benefici per chi compra la seconda. In alternativa propone comunque di intervenire sui mutui e sui loro interessi.
Si parla tanto di incentivi alla rottamazione delle auto, degli elettrodomestici e forse anche degli abiti, scrive Cimadoro, ma della "casa", bene primario e volano di tutte le economie, nessuno fa cenno. È un mercato in crisi profonda, anche per effetto degli interessi praticati dalle banche.

Agevolazioni per l'acquisto di mobili a famiglie e bamboccioni
Massimo Vannucci (Pd)
Vannucci spara la sua cartuccia in favore del settore del mobile: propone, in caso di lavori di ristrutturazione della casa di consentire al contribuente di utilizzare, nel limite massimo del 10% il plafond di 48mila euro di costi sostenuti ammessi all'agevolazione Irpef del 36%, anche per l'acquisto di nuovi mobili. La misura rilancerebbe i consumi a costo zero, perché il 36% è già finanziato dalla manovra 2009. Una agevolazione ad hoc riguarderebbe poi i bamboccioni: per i ragazzi fra i 20 e i 30 anni che vanno a vivere da soli, l'onorevole Vannucci propone la deduzione dal reddito del 19%, su una spesa di 10 mila euro, per acquisto degli arredi, a condizione che l'indicatore Isee dell'anno del single o della coppia di giovani, sia complessivamente inferiore a 41.316,55 euro.

  CONTINUA ...»

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